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Into "inter"

the between in interacting

Anna Munster

pp. 56-67

Si sorvola spesso sull’“inter” dell’interazione, come se fosse solamente il punto di contatto tra due entità preesistenti, come ad esempio il mittente e il destinatario, o l’utente e il computer. Cosa significherebbe predere sul serio l’“inter” come un campo generativo, che è precondizione di questi punti terminali? Invece di essere concepito come un luogo su cui sorvolare, il presente saggio considera tale “inter” come un “essere tra” che può essere coltivato tramite tecniche di relazione. Il saggio prende in esame diversi esempi di performance collaborativa, produzione d’immagine e creazione di ricerca, inclusi alcuni progetti collaborativi in cui l’autrice è stata coinvolta. Il saggio propone l’idea che le tecniche di relazione, le quali siano tanto rigorose quanto frutto di improvvisazione e attraverso le quali dei nuclei di intensità possano emergere tra tutti gli elementi, rendono all’“essere tra” quanto gli è dovuto. Consentendo a tale relazionalità collaborativa di lunga durata di emergere, l’“essere tra” apre anche nuove modalità espressive per le pratiche artistiche.

Publication details

DOI: 10.4000/estetica.1261

Full citation:

Munster, A. (2016). Into "inter": the between in interacting. Rivista di estetica 63, pp. 56-67.

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